Una breve discesa porta ad un piccolo complesso di tombe rupestri con porticato quattro pilastri e l’architrave a intagliato tra due scudi a bassorilievo nella roccia. Il tutto in un ambiente selvaggio e ricco di vegetazione che contribuisce a donare fascino e mistero al posto. Superato il ponte, il percorso continua lungo il tracciato romano (evidente), sempre dritto, fino ad incontrare un altro fosso, quello del “Rio Maggiore”. Qui il ponte romano è crollato e ne rimangono solo le spallette. Un sentierino scende di traverso. Il passaggio non è del tutto agevole, anche per via del piccolo torrente che si deve superare. Risaliti dall’altra parte, ci si trova di fronte al complesso chiamato “La Tomba della Regina”, composto di due vani sepolcrali, paralleli ed affiancati, dalla notevole architettura